Souvlaki: cos’è e come si prepara? Perché si chiama così?

Questa è una pita, con dentro poco souvlaki, ma tanto buona.

Il souvlaki è uno dei miei piatti “da strada” preferiti (eccone un bel piattone qui), e rappresenta uno dei cibi migliori tipici della Grecia da mangiare velocemente in “fast food” tradizionali. Ora, l’espressione “fast food” non vi inganni: è un piatto squisitamente buono ma è piuttosto pesante, specie se mangiato come si deve (e quindi tanto!!), di conseguenza, in caso voleste provarlo, il consiglio è di riempirvi la pancia e riposare qualche minuto prima di riprendere le vostre attività, godendovi la “siesta”.

Precisazione riguardo al souvlaki

Questo articolo è un veloce racconto di cos’è il souvlaki, di come si prepari, di quale sia la sua storia e di quali siano i modi per mangiarlo; abbiate pazienza e sopportate tutti i miei aggettivi positivi rivolti verso il souvlaki, mi piace tanto 🙂 .

Cos’è il souvlaki?

Il souvlaki (scritto in greco “σουβλάκι”) è uno spiedino di carne fatto alla griglia o raramente alla piastra, con l’aggiunta a seconda del caso di verdure, sempre grigliate, e condimenti vari come la mitica salsa tzatziki (salsa buonissima fatta di yogurt e ortaggi) o con verdure come cipolle o pomodorini, patate, fagioli verdi.

Gli elementi “base” del souvlaki

Ok quindi il souvlaki è uno spiedino di carne, ma che tipo di carne? Essenzialmente parliamo di carne di agnello, pollo o maiale; ho sentito qualcuno parlare di souvlaki anche di pesce, ma personalmente non mi è ancora capitato di incontrarlo prodotto in strada nelle mie uscite ad Atene (dove il souvlaki è detto “kalamaki”), in caso dedicherò un’approfondimento alla cosa.

Perché il souvlaki si chiama così?

Dunque, abbiamo detto il tipo di carne che si usa per il souvlaki ma non abbiamo ancora chiarito alcuni aspetti “fondamentali”, come ad esempio il nome: perché il souvlaki si chiama così? La risposta è che banalmente “souvlà” significa spiedo mentre “aki” è un diminutivo, quindi potremmo dire che souvlaki significa “spiedino”… per quanto riguarda il significato del nome ateniese del souvlaki (kalamaki) non saprei dirvi attualmente il motivo per cui questo venga chiamato nello specifico in questo modo; in alcuni casi mi è parso di capire che “kalamaki” venga usato per indicare le “cannucce” fuori da Atene.

Come si prepara il souvlaki?

Da quanto ho visto di persona esistono diversi tipi di souvlaki; il più famoso (nonché quello che ho avuto il piacere di assaggiare, oltre a quello di Salonicco, che è un po diverso) è generalmente un insieme di tagli di carne con circa 3 o 2 centimetri di lunghezza, che dopo essere messi crudi in uno spiedino, vengono cotti nella griglia. Tutto qui? No!! Il segreto del sapore del souvlaki kalamaki sta nella marinatura della carne: i pezzi di carne infatti devono marinare a lungo (8/10 ore) in una miscela a base di olio, limone e spezie che di solito sono timo e origano ma che possono variare a seconda della tipologia di souvlaki voluta. La grigliatura del souvlaki va fatta in carbone di legno, chiaramente deve essere pepato il giusto e salato con cura.

La storia del souvlaki

Il souvlaki ha una storia che sembra perdersi all’alba dei tempi: c’è chi parla addirittura di souvlaki dell’età del bronzo! Si dice che alcuni resti di preparazioni di souvlaki siano stati ritrovati anche nel complesso archeologico di Thera, a Santorini, migliaia di anni fa!

A chi interessa approfondire questo argomento consiglio di cercare informazioni sugli obeliskos (ὀβελίσκος), uno spiedino di carne molto popolare nell’antica Grecia. La storia del souvlaki moderno si perde inoltre nell’impero bizantino e nell’impero ottomano: se ne potrebbe parlare per ore.

Come viene mangiato il souvlaki?

Di solito si mangia o “a mano” velocemente o con la pita (ad Atene fanno delle pite souvlaki kalamaki incredibili!!) accompagnato da verdure varie grigliate e salse; per chi volesse appesantirsi ben bene è possibile anche ricorrere al piatto di souvlaki vero e proprio, chiamato Souvlaki merìda (σουβλάκι μερίδα) dove meridia significa “porzione”.

Il souvlaki meridia è quindi un piatto di sovlaki vero e proprio, con annessi condimenti e verdure, talvolta anche con formaggi vari.

Conclusioni

Il souvlaki è un piatto tradizionale greco leggendario, un cibo tradizionale immancabile che non deve mancare almeno una volta in un viaggio in Grecia, specie se si intende ricercare l’autenticità di questo paese, il che significa anche il gusto e le sensazioni della Grecia; che dire? Per fortuna lo posso trovare anche in Italia nei ristoranti tradizionali della cucina greca, assieme alla pizza ed al kebab (fatto come si deve) è uno dei cibi “soddisfacenti” che preferisco di più!

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