Innovazione marketing pull: è quando un consumatore ti suggerisce un cambiamento.
Innovazione tecnologica: si ha un cambiamento nella tecnologia di base, ad esempio nel tessile tramite l’industria chimica e la produzione di nuovo materiale.
Quando un impresa vende un prodotto con caratteristiche particolari e apprezzate deve riuscire a trasformare il prodotto in un brand che il cliente si ricordi.
Alcune innovazioni tecnologiche molto efficaci dal punto di vista dell’ingegnere che le ha progettate può porsi o non porsi nel mercato.
Innovazione marketing push: l’azienda spinge i propri prodotti e le proprie promozioni verso il consumatore, rivolgendosi agli intermediari della filiera di distribuzione.
Il marketing transazionale cerca di incentrarsi sulle singole vendite, opera in base a un modello di bisogni contrapposti e prevede di concentrarsi esclusivamente sul prezzo.
Quando parliamo di marketing mix parliamo di coerenza e integrazione fra diversi elementi.
Al modello di marketing mix sono presenti alcune critiche, ad esempio viene indicata una mancanza di un contenuto strategico: chi lavora solo su queste variabili perde contenuto di lungo periodo.
Nonostante una certa ambiguità del termine il marketing non è solo comunicazione: senza la parte di marketing strategico tutto il resto “non ha senso”.
Purtroppo nel marketing si ha difficoltà a valutare le performance e quando l’impresa è in crisi rimane difficile valutare nel lungo periodo le manovre di marketing.
L’attività di marketing avrebbe l’ambizione di essere utilizzata da organizzazioni che non hanno un fine di profitto, ad esempio nell’ambito della cultura accade spesso vi sia la necessità
di analizzare il contesto per poter organizzare un offerta dedicata nonostante manchi la remunerazione; si tratta anche di una questione di utilità e di valore del servizio.